28 aprile 2013

Iron Man 3 - recensione


"... e allora perché non riesco a dormire?"


Nel mondo dei fumetti si fa distinzione tra la cosiddetta era del bronzo e l'era moderna, o era oscura.
L'era del bronzo rappresenta l'infanzia dei fumetti, dagli albori nei primi anni '40, fino agli anni '80.
I temi erano principalmente leggeri, e il fumetto era considerato come un mezzo di intrattenimento di basso rango e l'estetica era colorata e brillante, mentre nell'era oscura i personaggi e le tematiche sono diventate più profonde e complesse. Nell'era moderna non si tratta più di lotta tra buoni e cattivi, bene e male, supereroi e esseri malvagi.
Nell'era moderna sono nati gli X-men che affrontano il problema di essere non superiori, ma "diversi" dagli altri.

Le azioni di molti supereroi sono state messe in discussione in questo periodo, iniziando proprio da Batman che con la mini-serie Il cavaliere oscuro di Frank Miller ha dato forma al nuovo movimento. Batman non è più un eroe, ma un giustiziere, al di fuori della legge al pari dei criminali che insegue.
Per fare capire la differenza tra era moderna ed era del bronzo basta fare il paragone tra il Batman interpretato negli anni '60 e '70 da Adam West con il Batman interpretato da Christian Bale:

(una volta i miti erano più facili da imitare)
Con l'era moderna si sono abbandonate tante cose del passato, si è abbandonata anche l'estetica colorata e goffa del passato in favore di una fosca e "realistica" del presente, ma questo passaggio è sempre un bene?

  • La trama (sì, si parla finalmente del film)
Senza fare spoiler, in Iron man 3 un pericoloso terrorista chiamato il Mandarino sta portando il panico nell'occidente attraverso una serie di esplosioni in diverse parti del mondo. Nei suoi video il terrorista condanna gli Stati Uniti per le loro politiche colonialiste e la loro ipocrisia.
Nel frattempo, Tony Stark soffre di stress post traumatico a causa degli eventi degli Avengers e questo ha effetti negativi sulla sua vita personale.

(è duro venire a patti col fatto di essere i migliori. Ti capisco)


I richiami ad Al-Quaeda e a Bin Laden sono ovvi, e, sebbene rappresentino dei problemi contemporanei, non sono molto curati e sinceramente mi hanno lasciato un po' insoddisfatto.

  • L'era moderna
Sì, Christopher Nolan con Il cavaliere oscuro è riuscito nell'impresa di portare sul grande schermo i chiaroscuri dell'era moderna del fumetto. Joker non è soltanto un pazzo: è un genio, un sociopatico con un piano. Il pericolo di Joker non è la sua follia, ma la sua razionalità, il suo comprendere il lato oscuro che c'è nelle persone "normali" e sfruttarlo contro di loro.
Il Cavaliere oscuro è stato un gran film che è riuscito a tradurre difficili tematiche attuali nel contesto fantastico dei fumetti.

(Bravo Nolan)
  • L'era del Bronzo
Ma Iron Man?
I primi due film e il recente Avengers hanno inquadrato il personaggio di Tony Stark/Iron man in maniera vivace e leggera, anche se non ai livelli di Adam West.
Anche gli altri film della Marvel (Thor e Capitan America) si inquadrano tutti nell'ottica dell'era del Bronzo, sia come temi che come estetica, e questo in senso buono.
Non c'è bisogno di trasformare ogni storia in una dura critica della dicotomia tra bene e male e dell'insolubile problema tra ordine e giustizia, ogni tanto basta vedere un film in cui tutto lo sforzo è teso a superare il problema di "Come si uccidono i nazisti con i super poteri?" e "come si batte l'invincibile cattivo di turno?"

(questo si complica quando si incontra un cattivo che incarna la dicotomia tra bene e male)
Quello che mi chiedo, in parole povere è, ne guadagna il film di Iron Man a cercare di attingere ad argomenti seri e controversi come le politiche estere degli Stati Uniti ed il terrorismo?

La mia risposta è no.
Il film è godibilissimo e divertente, per molti versi un passo in avanti rispetto ad Iron Man 2, in cui era stato lasciato troppo spazio alle improvvisazioni di Robert Downey Jr. e in cui pesava troppo il fatto di essere un film di mezzo tra un primo episodio di successo e l'attesissimo Avengers.
Ma i riferimenti all'attualità detraggono, invece che aggiungere al film e portano un tono serioso che secondo me poco si confà alla serie.
Non tutti i film tratti dai fumetti possono essere Il cavaliere oscuro (lo stesso terzo film di Batman, Il cavaliere oscuro: il ritorno lo dimostra), né tutti i film dovrebbero esserlo.

  • In conclusione
Consiglio vivamente di vedere il film. La qualità della produzione si vede anche nei minimi dettagli. Il problema da me evidenziato non è tale da incidere negativamente sul valore del film, ma si pone più come dubbio per il futuro della serie e gli intrighi e le svolte della trama mitigano gli elementi negativi.
Vedetevelo.

1 commento:

  1. Sì, mi piacerebbe molto andarlo a vedere

    ah

    ciao eh, bentornato al blog :)

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