20 aprile 2013

L'uomo d'acciaio

"...in time, they will join you in the sun."


Uscirà fra non molto un nuovo film di Superman: un reboot della serie.
Probabilmente il sogno della DC comics di ottenere la stessa fama degli Avengers della Marvel, ma con i propri supereroi: la cosiddetta Justice League. Qualcuno dovrebbe dirgli che a parte Batman e Superman e forse Wonder Woman, nessuno è interessato a vedere gli altri (soprattutto Aquaman, mi mette tristezza già solo pensare a lui).

  • Ce n'era veramente bisogno?
All'incirca come c'è bisogno di qualunque altro reboot di supereroi, verrebbe da dire. Se sono fatti bene, è divertente vederli, altrimenti ci sono tanti altri film più meritevoli.
Ma perché  questo film dovrebbe essere interessante?
Intendiamoci: non ho visto Smallville; l'ultimo reboot, neanche troppo risalente, di Superman era una ciofeca, e film vecchi con Christopher Reeve, seppure cristallizzati nella mia memoria, mi sono sempre sembrati un po' troppo "colorati".
E poi lo stesso personaggio di Superman, è troppo perfetto, sul serio: non ha difetti. Una persona troppo buona e senza difetti resta piatta ed è difficile per il lettore/spettatore immedesimarcisi.
Ma allora perché questo film dovrebbe valere?

  • Degli ottimi motivi
1) Il regista è Zach Snyder
Lui è stato regista di 300 e Suckerpunch, e anche se ritenete che questi film avessero delle storie brutte (e vi sbagliate, ma di questo se ne parlerà in un altro post) sappiate che avevano una regia meravigliosa.

Ahhh... mi emoziono già solo a rivedere il trailer.
QUESTA... E' ... un'altra storia... (scusate)
Torniamo a Superman.
Snyder sa che per fare di un fumetto un film ci vuole di più che un "dutch angle", e riesce a proporre emozionanti e nitide scene d'azione, momenti epici ricchi di pathos, e una profonda conoscenza del mezzo.
E, cosa non da poco, con 300 si può dire che abbia già dimostrato di sapere come si gira un film con uomini col mantello rosso. Tanto di cappello.

Lui è l'uomo dietro il successo del nuovo Batman, non solo, lui è stato dietro la macchina da presa per Memento, The prestige e Inception. Non è mai stato un granché con le scene d'azione e nella rappresentazione cinematografica, ma il suo talento nella produzione e nella scrittura della storia è enorme, ed è esattamente questo il suo apporto in questo film.

L'attore che farà Superman è davvero azzeccato, decisamente molto meglio dell'attore del precedente reboot (tale Brandon Routh) la cui pelle sembrava essere fatta della stessa plastica delle barbie.
Sulla sua prestanza fisica credo che non ci siano dubbi, a vederlo così, penso non ci sia stato neanche bisogno di fare la tuta, ma sia bastato dargli una passata di vernice blu.
Personalmente non posso che apprezzare la presenza del pelo sul petto e della barba lunga:

(come nu vero masculo, non tutti quei cosi depilati)
  • Cosa si capisce dal trailer
Dal trailer emerge una trama non troppo originale, sebbene, essendoci di mezzo Nolan non c'è troppo da fidarsi, visto che i colpi di scena sono il suo pane quotidiano.
La storia sembra ripercorrere l'ormai conosciuta origine di Superman, nato su Krypton, pianeta in guerra, e mandato dai propri genitori (oh! Russel Crowe e Rachel Weisz!) sulla Terra per salvarlo. Sembra che in questa variante della storia, Krypton fosse in pericolo a causa di una guerra, che i genitori sapessero che Kal-El (Superman) avrebbe avuto dei super poteri, e che questo lo avrebbe portato ad essere separato dal resto del mondo.
Sulla Terra Kal-El alias Clark Kent è adottato da Kevin Costner, che sembra fare un discreto lavoro come padre, anche se consiglia al figlio di tenere nascosti i propri poteri, perché gli altri potrebbero non comprenderlo.
Segue un viaggio alla ricerca di se stesso che lo porterà alla Fortezza della Solitudine, un luogo nascosto tra i ghiacci dell'Artide che conserva ricordi del pianeta natio di Clark Kent e le memorie virtuali dei suoi genitori.
Lì finalmente indosserà il mantello.
Il modo in cui viene rappresentato il decollo di Superman lo trovo meraviglioso, con un richiamo al volo degli aerei nel momento in cui rompono il muro del suono:

(Wooooooooshhh...)

  • La nemesi
Il generale Zod è uno degli arcinemici storici di Superman.
Trovo che Lex Luthor sia molto più interessante come antagonista per Superman: Lex è un umano che attraverso la sua brillante intelligenza è in grado di battere, o quantomeno lotta ad armi pari, con un essere invincibile, con un semidio. Lui rappresenta il desiderio degli uomini di farcela da soli, la paura per il diverso e l'ingegnosità. Con i suoi chiaroscuri è un buon contrappeso all'insieme leggermente sciapo di buone qualità di Superman e trovo che Gene Hackman, per quanto bravo, non abbia saputo rappresentare tutto questo.
Zod, dal canto suo, sembra più vendicativo e desideroso di potere, privo di grandi motivazioni per la lotta contro Superman, un cattivo con cui è difficile identificarsi e che rimane piatto se non fastidioso.
Prendete il Joker de Il cavaliere oscuro. Il suo personaggio è complesso e sfaccettato, non un cattivo qualsiasi, è il lato selvaggio e animalesco della mente umano, distillato nell'ingegnosità e nella pura follia.
C'è sempre la speranza che Nolan tiri fuori un asso dalla manica e riesca a rendere questo personaggio o la storia più interessanti.
Inoltre a 2:06 del trailer, è un breve flash, ma sembra proprio che ci sia Starro il Conquistatore. Non vi sto prendendo in giro: quello è un vero personaggio.

  • In conclusione
Superman dovrebbe uscire nelle sale il 14 giugno e sembra molto promettente. C'è da sperare che riescano a mandare in porto questo esperimento, perché la coppia Snyder-Nolan, a me piace parecchio.

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