14 settembre 2014

Grand Budapest Hotel - una recensione

"Sei davvero uno schianto, tesoro, dico sul serio. Non so quale crema ti abbiano messo giù all'obitorio, ma ne voglio un po' anch'io."
(un vero gentleman fa sempre i complimenti alle signore, anche da morte)

Difficile da raccomandare e difficile da non raccomandare.
 

"Grand Budapest Hotel"

Immaginate un film con Ralph Fiennes, Edward Norton, Willem Dafoe, Jude Law, Jeff Goldblum, Tilda Swinton, Adrien Brody, Harvey Keitel (praticamente una passerella di Hollywood da solo).
Una commedia spassosissima, recitata serissimamente.
Un film leggero, ben fatto e stupefacente.
Di cui nessuno parla.

Tranne noi, dopo il trailer, ovviamente.


Beh, ora avete visto anche voi il trailer.
E' strano come film, no?
Niente supereroi. E' pieno di attori famosi, ma per la maggior parte sono appena riconoscibili. Nessuna attrice procace. Nessuna battuta volgare e niente umorismo demenziale. Nessuna scena d'azione al cardiopalma, nessun combattimento all'ultimo sangue. Niente 3d: la maggior parte del film non è neanche in 16:9! (vedete le barre nere lungo i bordi del trailer?)
Insomma chi se lo vuole vedere un film così?

(Voi?)

Sembra, dal trailer, quel tipo di film cui uno non dà un secondo sguardo, quel tipo che: "uhm... carino, se capita in tv magari lo vedo."
Ma no, questo è un film che merita e merita tantissimo.

  • Non è una commedia 
Nel senso che sì, lo è, ma non è una classica commedia.
Non ci sono battutacce, scene demenziali, parolacce, pause da risata o ammiccamenti al pubblico, è un film che fa ridere: ci sono fantastici scambi di sguardi tra i protagonisti e sottili espressioni catturate con cura dalla macchina da presa.


Lo humor presente è sottovoce, con tinte nere.
Descriverlo come esilarante sarebbe decisamente fuorviante.
Sì, fa ridere e parecchio, ma è l'assoluta serietà con cui tutti gli attori recitano e la storia si dipana a renderlo strepitoso.
Insomma, non è il "cosa" è il "come" che rende questa una meravigliosa, quanto unica commedia.

  • Attenzione ai dettagli
Il regista, Wes Anderson, ha curato ogni particolare, dalla sceneggiatura alla fotografia, dalla recitazione al casting in maniera magistrale, e non per vuoto formalismo e aderenza a spogli canoni estetici. Non siamo di fronte a Kubrick e al suo perfezionismo: questa è la cura di qualcuno che ama qualcosa e vuole che sia fatta al meglio, è un prodotto di amore.
Tutto è bello, ma non in maniera spettacolare, ma in quel modo gentile in cui le piccole cose sono fatte con attenzione e premura, un po' come presentare una scatola di dolci:


Non è perfetto, ma, è qui è la sua forza, anche le sue imperfezioni (come un anello del fiocco della scatola che sfugge di lato) sono premeditate.
Anche solo a ricercare immagini da utilizzare in questo post ho fatto incetta: ogni scena sembra un quadro, proporzioni, colori, dinamicità tra i personaggi, e in movimento è ancora più sorprendente. L'uso di differenti proporzioni si accompagna anche ad un diverso movimento della camera da presa, ruotazioni al posto di carrellate.

  • Sì, ma di che parla?
Come avevo anticipato prima, non è il cosa, la parte fondamentale, ma il "come", tuttavia anche il soggetto merita una spiegazione.


Il film racconta la storia del Grand Budapest Hotel, un grande albergo immaginario situato nelle montagne di un paese slavo immaginario (la Repubblica di Zubrowka), del suo concierge Monsieur Gustave H. (Ralph Fiennes) e del suo aiutante Zero Moustafa (Tony Revolori).
Dopo un breve sguardo sui dietroscena di come veniva gestito l'albergo scopriamo che una delle sue clienti più affezionate muore in circostanze misteriose, lasciando a Monsieur Gustave H. un favoloso e costosissimo quadro.
Gli eredi, ovviamente, si oppongono e cercheranno di incastrare il concierge per l'omicidio.

  • Concludendo
Come avrete capito, questo per me è uno dei migliori film dell'anno, se non di sempre, ed è una settimana che cerco di scrivere e trasmettere quanto questo film mi sia piaciuto, senza sentire di esserci riuscito.
Ne consiglio vivamente la visione.
Non perdetevelo.

Se volete seguire i miei consigli, si può noleggiare su iTunes o su Google play, o comprare il dvd e blu-ray su Amazon

2 commenti:

  1. l'ho perso, e mi dispiace

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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